Vasco Rossi e Marracash, La pioggia alla domenica: il nuovo singolo per beneficenza dei due re.
Quando il rock incontra il rap, il risultato è sempre deflagrante. In senso buono, ovviamente. E lo è ancora di più se i due nomi coinvolti sono due re, o king, nei loro rispettivi ambiti. Due re come Vasco Rossi e Marracash. La notizia che nessuno si aspettava è arrivata a illuminare un martedì di primavera: il rocker di Zocca unisce le forze con il rapper milanese, e lo fa a scopo benefico. Fuori dal 25 marzo La pioggia alla domenica, una nuova canzone destinata a scalare le classifiche italiane per portare il proprio contributo alla causa di Save the Children.
Vasco Rossi collabora con Marracash
Quando si tratta di fare del bene, Vasco Rossi è sempre in prima linea. E come lui anche Marracash. Per cercare di raccogliere fondi per Save the Children, da destinare ai bambini vittime innocenti di tute le guerre, il Blasco e l’artista di Persona hanno scelto di unire le forze per una nuova canzone da brividi.
A presentarla è stato lo stesso rocker di Zocca, che ha tessuto gli elogi del king e ha spiegato la genesi di questo brano: “Mi piace Marra, è nato ai tempi del rap ma ha la penna del cantautore. Quando mi ha chiesto di campionare Gli angeli per un brano del suo nuovo album, ho trovato molto interessante il suo lavoro e da lì è nata l’idea di affidargli La pioggia della domenica“.
Cosa ne è venuto fuori? Un’autentica contaminazione, nel senso artistico, ha sottolineato Vasco. Perché Marra, da grande quale è, ha centrato lo spirito ironico della canzone, inserendo un suo testo originale e coerente con l’argomento.
Di seguito l’audio e la copertina ufficiale:
Il successo di Marracash
Le strade di Marracash e Vasco s’incontrano per la prima volta, dopo il campionamento de Gli angeli. Un incontro scritto nel destino. Entrambi gli artisti hanno lanciato album ambiziosi nel novembre 2021, conquistando la vetta della classifica e rimanendo nei primi posti a lungo, rispettivamente con Noi, loro, gli altri e Siamo qui. Chissà che in futuro non possano anche scegliere di unire le forze per un lavoro sulla lunga distanza. Di certo metterebbero d’accordo diverse generazioni di fan.